CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Prevenzione dell’ictus mediante i nuovi anticoagulanti orali nell’anziano

La comparsa di fibrillazione atriale (FA) è fortemente dipendente dall’età e nell'anziano il rischio di ictus correlato è 3 volte maggiore che nell'adulto...

Come è ben noto, la comparsa di nuovi casi di fibrillazione atriale (FA) è fortemente dipendente dall’età (1). Questo sia in assoluto che in conseguenza dell’analoga età-dipendenza mostrata anche delle condizioni che frequentemente (co-) determinano la comparsa di fibrillazione atriale, quali ad esempio l’ipertensione arteriosa e/o lo scompenso cardiaco (2). Ciò fa della fibrillazione atriale – soprattutto, ma non solo, nelle sue forme persistente e permanente (3) – una patologia tanto frequente quanto potenzialmente grave nel paziente ultrasessantacinquenne, in cui il rischio di manifestare un ictus cardioembolico è di almeno 3 volte superiore – si intende mediamente – rispetto a quello evidenziabile in un paziente più giovane (4). In accordo con questo assunto, la Società Europea di Cardiologia (ESC) raccomanda di non trascurare mai la possibilità di identificare la presenza di fibrillazione atriale nel paziente asintomatico di età > 65 anni (5). Allo stesso modo, il ruolo dell’età è ben riconosciuto dalle diverse società scientifiche anche nella stratificazione del rischio cardioembolico ed emorragico propedeutica alla decisione...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA