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Esistono veramente delle differenze tra i NAO?

RELY, ROCKET-AF, ARISTOTLE ed ENGAGE-AF ci hanno fatto conoscere i NAO. Ora possiamo mappare il loro utilizzo clinico...

Sono stati pubblicati 4 trial randomizzati di fase III di confronto diretto tra warfarin ed anticoagulanti orali non antagonisti della Vitamina K (NAO) in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV): lo studio RELY (Randomized Evaluation of Long-Term Anticoagulation Therapy) con il dabigatran, un inibitore della trombina valutato in bracci differenti a due diverse dosi (110 e 150 mg x 2/die) (1); gli altri studi sono stati condotti con un inibitore del fattore X attivato: rivaroxaban in monosomministrazione 20 mg/die nello studio ROCKET-AF (Rivaroxaban Once-daily oral direct factor Xa inhibition Compared with vitamin K antagonism for prevention of stroke and Embolism Trial in Atrial Fibrillation)(2); apixaban 5 mg x 2/die nello studio ARISTOTLE (Apixaban for Reduction in Stroke and Other Thromboembolic Events in Atrial Fibrillation) (3); edoxaban 60 mg o 30 mg x 1/die in ENGAGE-AF (Effective Anticoagulation with Factor Xa Next Generation in Atrial Fibrillation—Thrombolysis in Myocardial Infarction 48) (4). Tali trial, considerati globalmente (5), hanno dimostrato che i NAO sono superiori al warfarin sia in termini di riduzione dell’endpoint composito primario di efficacia (stroke di qualsiasi natura o embolismo...continua a leggere

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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

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