Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Emily P. Zeitler della Duke University, Durham, USA. Considerando che le donne arruolate in trial clinici su ICD in prevenzione primaria sono un numero limitato, i ricercatori hanno voluto esaminare i dati provenienti dalla pratica clinica per confrontare i tassi di sopravvivenza tra le donne con insufficienza cardiaca, con o senza un ICD in prevenzione primaria. Sono stati elaborati i dati provenienti da 264 ospedali degli Stati Uniti ottenuti dal registro Get With The Guidelines for Heart Failure e dal Centers for Medicare and Medicaid Services da cui sono state estrapolate 430 donne con insufficienza cardiaca che hanno ricevuto un ICD in prevenzione primaria e 430 donne che non lo hanno impiantato. Il follow-up è stato di 3,4 e 3,0 anni rispettivamente. Per controllo, sono stati confrontati 859 uomini che...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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