Questo studio multicentrico ha indagato la capacità del test da sforzo cardiopolmonare nel miglioramento delle strategie di stratificazione del rischio di morte improvvisa nella cardiomiopatia ipertrofica. Sono stati analizzati 623 pazienti da cinque centri italiani di terzo livello, seguiti prospetticamente, tra settembre 2007 e aprile 2015. L’end point era un composito di morte cardiaca improvvisa (SCD), abortita e scariche appropriate del defibrillatore. Durante un follow-up medio di 3,7 anni (25° -75° percentile: 2.2-5.1 anni), 25 pazienti hanno raggiunto l’end point a 5 anni (3 SCD, 4 SCD abortite, 18 scariche appropriate). All'analisi multivariata, lo slope VE/VCO2 rimane indipendentemente associato all’end point finale se confrontato con lo score delle linee guida American College of Cardiology Foundation/American Heart Association del 2011 (indice C...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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