In questo studio è stato ipotizzato che una normale deformazione longitudinale globale (GLS) possa predire l’outcome della cardiomiopatia ipertrofica (HCMI) meglio delle convenzionali misure ecocardiografiche. A tal scopo è stata effettuata una analisi retrospettiva in 472 pazienti. I criteri di esclusione sono stati ipertrofia ventricolare (LV) di altra origine, fibrillazione atriale, perdita al follow-up e qualità dell'immagine insufficiente per eseguire una analisi adeguata . L'end-point primario comprendeva la morte cardiaca da tutte le cause, scariche appropriate di defibrillatore e ricovero per scompenso cardiaco. L'end-point secondario era la morte e ricoveri per scompenso. L'età media era 50,0 ± 15,0 anni; 322 (68%) erano uomini. A una media di 4,3 anni (IQR 0,1-7,8) di follow-up, 21 (4,4%) pazienti sono...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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