Un dispositivo di stimolazione transcatetere, intracardiaco, senza fili di conduzione è stato progettato per evitare la necessità di ricorrere ad una tasca del pacemaker e di un catetere transvenoso. In uno studio multicentrico prospettico senza controlli, un pacemaker transcatetere è stato impiantato in pazienti che ne avevano indicazioni in base alle linee guida per la stimolazione ventricolare. L'analisi degli end point primari è iniziato quando 300 pazienti hanno raggiunto 6 mesi di follow-up. L'end point primario di sicurezza era la libertà dalla necessità di utilizzo del dispositivo o complicanze maggiori correlate alla procedura. L'end point primario era la percentuale di pazienti con soglie di stimolazione basse e stabili a 6 mesi (≤2.0 V con una durata dell’ impulso di 0,24 msec e un aumento di ≤1.5 V dal momento dell'impianto). Gli end point di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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