Sono stati compiuti notevoli progressi nella diagnosi e nel trattamento dei bambini con cardiopatie congenite (CPC), che hanno oggi una maggiore aspettativa di vita e vanno sempre più incontro a interventi di chirurgia non cardiaca. Faraoni e colleghi hanno messo a confronto l’incidenza di mortalità e di eventi avversi maggiori post-operatori dopo un intervento di chirurgia non cardiaca fra bambini con CPC e bambini senza CPC, utilizzando la banca-dati 2012 dell’American College of Surgeons National Surgical Quality Improvement Program. Sui 51.008 bambini inclusi nella banca-dati, 4.520 soggetti con una CPC sono stati sottoposti a un intervento di chirurgia non cardiaca. Mediante analisi statistica di propensity score matching, sono stati individuati 2.805 bambini con una CPC minore, 1.272 con una CPC maggiore e 417 con una CPC severa. I bambini di ciascun sottogruppo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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