Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Brener SJ del New York Methodist Hospital, USA. È noto che il pretrattamento con aspirina è considerato un fattore di rischio per eventi avversi nei pazienti con sindrome coronarica acuta (SCA). Tuttavia non essendo chiare le relazioni tra il pretrattamento con l'aspirina e i risultati con l'angiografia coronarica quantitativa (QCA) e l'ecografia intravascolare (IVUS) così come gli esiti clinici, i ricercatori hanno voluto eseguire la QCA e l’IVUS sulle tre coronarie dopo PCI della culprit lesion in pazienti con SCA. Sono stati confrontati i pazienti che erano già in trattamento con aspirina (da almeno 7 giorni prima della SCA) rispetto a quelli che non l’assumevano. I pazienti che erano pretrattati (n = 236; 35%) erano più anziani e con più probabilità di essere già noti per malattia coronarica rispetto a quelli non...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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