In questo articolo vengono riassunti da John W. Eikelboom, et al. i dati farmacologici e le evidenze cliniche sull'utilizzo di idarucizumab per inattivare l’effetto anticoagulante di dabigatran. Attualmente sono 4 gli anticoagulanti orali di nuova generazione (NAO), dabigatran, rivaroxaban, apixaban e edoxaban, che hanno l’indicazione per la prevenzione e il trattamento della tromboembolia venosa e per la prevenzione di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare come alternativa agli storici standard terapeutici. Tutti i NAO sono efficaci almeno quanto gli antagonisti della vitamina K nelle loro indicazioni e sono più sicuri (minor incidenza di sanguinamenti, in particolare meno emorragie intracraniche), tuttavia la mancanza di specifici antidoti per inattivare i NAO ha destato qualche preoccupazione relativamente alla gestione dei pazienti che...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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