Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Paul S. Myles, principal investigator del trial. La maggior parte dei pazienti con malattia coronarica sono trattati con aspirina, tuttavia l’aspirina comporta un aumentato rischio di sanguinamento nei pazienti sottoposti a chirurgia, ma non è chiaro se l'aspirina debba essere sospesa prima di sottoporre un paziente a chirurgia coronarica. Pertanto i ricercatori hanno arruolato pazienti programmati ad intervento chirurgico coronarico che erano a rischio di complicanze perioperatorie e li hanno assegnati in modo casuale a ricevere 100 mg di aspirina o placebo nel preoperatorio. L'outcome primario era un composito di morte e di complicanze trombotiche (infarto miocardico non fatale, ictus, embolia polmonare, insufficienza renale o infarto intestinale) entro 30 giorni dopo l'intervento...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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