Il dolore toracico rappresenta uno dei principali motivi di accesso al Pronto Soccorso, soprattutto nei soggetti di età giovanile, spesso distante giorni da un episodio influenzale trascurato o di poco conto, la cui diagnosi, il più delle volte ecografica, porta alla pericardite acuta. Ma di rilievo più importante, e non meno frequente, sono le manifestazioni di recidive a breve e lungo periodo. Si definisce, quindi, pericardite idiopatica recidivante (PIR) un secondo episodio ad eziologia non definita di pericardite acuta, dopo un episodio con completa remissione.
La PIR rappresenta una complicanza che si verifica nel 10-30% dei pazienti dopo un primo episodio di pericardite, anche se in alcune casistiche tale percentuale può interessare fino al 30-50% dei soggetti (1,2). Il numero di episodi di recidiva e il loro intervallo temporale variano da paziente a paziente e non sono ad oggi prevedibili nei singoli individui; tuttavia, la probabilità di recidive sarebbe diversa nei vari sottogruppi, risultando più elevata, fino al 50% dei casi, nei soggetti in trattamento farmacologico steroideo (2-4).
Se, nella maggior parte dei casi, risulta difficile porre una diagnosi eziologica definitiva durante un primo episodio di pericardite acuta, definito infatti come idiopatico nell’85% dei casi, ancora più complesso è definire...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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