Il monitoraggio ambulatoriale della pressione è importante non solo per valutare il grado di controllo dell'ipertensione durante il trattamento, ma anche per stratificare il rischio cardiovascolare. Gli studi finora svolti non hanno valutato appieno tutti gli aspetti legati alla variabilità dei valori pressori. Nelle ore notturne la pressione arteriosa subisce normalmente una riduzione del 10% rispetto ai valori diurni, e nell'ambito di una minore o maggiore variabilità i pazienti sono definiti dippers o non-dippers, mentre i dippers estremi sono quelli con cadute superiori al 20%. In quest'ultimo gruppo tende ad aumentare il rischio di danno d'organo per ipoperfusione periferica, sottolineando che secondo ricerche precedenti i non-dippers hanno una maggiore incidenza di eventi cardiovascolari rispetto ai dippers. Per approfondire l'argomento i ricercatori dell' ABC-H, ossia Ambulatory Blood...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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