CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

DANAMI-3 IPOST Trial: il postcondizionamento ischemico nei pazienti con STEMI ha fallito nel dimostrare che questa procedura riduce in modo significativo la morte per tutte le cause o l’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca
Fonte: American College of Cardiology (ACC) 2016 Scientific Sessions.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da  Thomas Engstrøm, dell’Università di Copenhagen, Danimarca, autore principale dello studio. Il postcondizionamento ischemico è una variazione della PCI in cui vengono eseguite occlusioni di 30 secondi intervallate da pause di 30 secondi per ripristinare il flusso ematico. "Una brusca riperfusione da PCI può danneggiare il muscolo cardiaco", ha detto Engstrøm "e l'idea era che l'esecuzione di una riperfusione “dolce” avrebbe protetto il cuore contro il  danno da riperfusione." Studi precedenti hanno suggerito che fino al 35 % dei pazienti affrontano un danno da riperfusione durante angioplastica e che nei pazienti con STEMI  il postcondizionamento ischemico limita in alcuni pazienti l'entità del danno da riperfusione. Tuttavia non era chiaro se tali procedure migliorano la sopravvivenza del paziente. Il...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA