Lo studio internazionale di Fase III attualmente in corso include pazienti in terapia con dabigatran che necessitano di un intervento d’emergenza/urgenza o hanno un sanguinamento non controllato. L’endpoint primario era il grado di inattivazione dell’effetto anticoagulante di dabigatran ottenuto da idarucizumab entro quattro ore dalla somministrazione (misurato attraverso il tempo di trombina diluito (dTT) e il tempo di ecarina (ECT)). Lo studio è il primo di questo genere ed è in corso da maggio 2014 con arruolamento fino a 500 pazienti in oltre 35 paesi. L’Idarucizumab è il primo farmaco che inattiva in maniera specifica l’effetto di un anticoagulante orale diverso dagli antagonisti della vitamina K. I pazienti arruolati nello studio sono stati suddivisi in due gruppi: gruppo A, composto da pazienti che presentavano sanguinamento non controllato o che ne hanno messo a rischio la vita...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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