"Nei pazienti con STEMI, i beta-bloccanti hanno dimostrato di migliorare la sopravvivenza, ridurre il rischio di un altro attacco di cuore, di ridurre le aritmie pericolose per la vita e prevenire la dilatazione del cuore", ha detto Vincent Roolvink, della Isala Klinieken di Zwolle, Olanda e autore principale dello studio. "Questo è stato il primo studio randomizzato, doppio cieco, controllato con placebo di grandi dimensioni, per valutare se dare i beta-bloccanti per via endovenosa prima di angioplastica in pazienti con STEMI avrebbe ulteriormente migliorato la loro prognosi. Purtroppo, abbiamo dimostrato che non produce benefici". I risultati di due studi precedenti avevano suggerito che dare i beta-bloccanti per via endovenosa a pazienti con STEMI prima di essere sottoposti ad angioplastica avrebbe potuto ridurre la gravità dello STEMI o migliorare il flusso sanguigno dal ventricolo sinistro, ma...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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