Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Deepak L. Bhatt del Brigham and Women 's Hospital, Boston, USA. Lo studio ha previsto l’utilizzo del CMX-2043, farmaco sperimentale che ha già dimostrato una certa capacità di proteggere il muscolo cardiaco da eventuali danni durante stenting, al fine di migliorare la protezione renale nei pazienti trattati con mezzo di contrasto rispetto al placebo. Secondo il National Kidney Foundation, i pazienti con diabete o malattia renale cronica hanno un rischio che va dal 20 al 50% di danno renale quando gli viene somministrato mezzo di contrasto. Attualmente, il modo migliore per prevenire il danno renale indotto da mezzo di contrasto è l’idratazione del paziente prima della procedura di imaging, tuttavia questo processo richiede tempo e può essere poco pratico in situazioni di emergenza. "Il danno renale acuto indotto da mezzo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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