Dati recenti sembrano suggerire che la terapia beta bloccante conferisca un miglioramento prognostico nei pazienti con scompenso cardiaco cronico in ritmo sinusale, ma non in quelli in fibrillazione atriale. E’ stato allora condotto uno studio di coorte utilizzando tre registri nazionali allo scopo di identificare pazienti con fibrillazione atriale non valvolare con o senza concomitante scompenso cardiaco. I pazienti sono stati stratificati in base all’utilizzo o meno di terapia beta bloccante e alla presenza o meno di diagnosi di scompenso cardiaco, conducendo un follow up ≤ 5 anni. Sono stati identificati 205174 pazienti, 39741 dei quali con scompenso cardiaco. In questi ultimi il “propensity-mathced” HR per la mortalità per tutte le cause a 1 anno è risultato di 0.75 (95% IC 0.71-0.79; non trattati usati come riferimento). Nei pazienti senza scompenso cardiaco concomitante il “propensity-matched” HR per la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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