Nella patogenesi della cardiomiopatia di Takotsubo sono verosimilmente implicati meccanismi catecolamino mediati. Non è tuttavia chiaro il ruolo del trattamento beta bloccante nella fase acuta della malattia. Quello presentato è uno studio retrospettivo condotto mediante analisi di un registro giapponese che ha identificato 2672 pazienti di età ≥20 anni ricoverati tra il 2010 e il 2014 per cardiomiopatia di Takotsubo (81.5% femmine). Mediante un match “propensity score” con rapporto 1:4 è stata creata una coorte di 2.110 pazienti, 422 dei quali erano stati trattati precocemente con beta bloccanti (terapia beta bloccante iniziata il primo o il secondo giorno di ricovero) e che sono stati confrontati con 1.688 controlli (nei quali non era stata impostata alcuna terapia beta bloccante durante il ricovero). La mortalità intraospedaliera entro 30 giorni non è risultata differente nei due gruppi (2.4% vs 2%). Questo dato...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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