Quando l’infarto miocardico acuto (IMA) si complica con uno scompenso cardiaco acuto o uno shock cardiogeno, il trattamento convenzionale si associa con una mortalità elevata. Acharya e colleghi hanno valutato l’impianto di un dispositivo di assistenza ventricolare (DAV) in questi pazienti, mettendo a confronto la prognosi dei pazienti sottoposti a impianto di DAV nel contesto di un IMA con la prognosi dei pazienti sottoposti a impianto di DAV al di fuori di questa indicazione nell’ambito del registro INTERMACS (Interagency Registry for Mechanically Assisted Circulatory Support). In totale, gli autori hanno individuato 502 pazienti trattati con un DAV per un IMA con scompenso cardiaco acuto o shock cardiogeno: di essi, 443 erano portatori di un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra; 33 di dispositivi di assistenza biventricolare; e 26 di cuori...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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