CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Livelli circolanti di dabigatran in corso di eventi cerebrovascolari acuti
Fonte: J Stroke Cerebrovasc Dis 2016;25:877-881.

Come è noto, lo studio RE-LY ha dimostrato che il dabigatran alla dose di 150 mg b.i.d. è superiore al warfarin per la prevenzione dell’ictus cerebrale, mentre la dose di 110 mg b.i.d. è non inferiore al warfarin, in assenza di valutazioni e determinazioni dei livelli circolanti di dabigatran. Pertando, le due dosi di dabigatran possono essere somministrate, secondo linee guida ed autorizzazioni regolatorie, in assenza di dosaggio dei livelli ematici. Un’analisi post-hoc dello studio RE-LY ha mostrato che i livelli circolanti di dabigatran erano più elevati nei pazienti che, successivamente, avrebbero presentato emorragia cerebrale, e più bassi nei pazienti che avrebbero presentato ictus ischemico ovvero nessuna complicanza vascolare. In questa analisi, tuttavia, i livelli ematici di diabigatran erano valutati ad intervalli di tempo fissi, non in associazione con l’evento cerebrovascolare emorragico oppure ischemico. Poiché i livelli ematici di dabigatran possono mostrare variazioni anche rilevanti nel corso del tempo, l’analisi post-hoc sopra citata potrebbe non riflettere accuratamente le concentrazioni ematiche in prossimità dell’evento stesso. Proprio allo scopo di colmare questa lacuna, Volbers a coll. hanno eseguito uno studio su 19 pazienti consecutivi affetti da evento cerebrovascolare acuto in corso di trattamento con dabigatran (15 pazienti con isctus ischemico e 4 pazienti con ictus...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA