L’arresto cardiaco extraospedaliero (ACEO) associato con l’infarto miocardico acuto (IMA) comporta un’elevata mortalità intra-ospedaliera, ma ben poco si sa sulla prognosi a distanza dei pazienti che sopravvivono a questo evento. Fordyce e colleghi hanno valutato la sopravvivenza e i tassi di nuovi ricoveri in pazienti anziani dimessi vivi dopo un ricovero per IMA con e senza ACEO, utilizzando i dati incrociati di Medicare e Acute Coronary Treatment and Intervention Outcomes Network Registry-Get With the Guidelines, per un totale di 54.860 pazienti ultrasessantacinquenni con IMA, dimessi da 545 ospedali statunitensi fra l’aprile 2011 e il dicembre 2012 e con la sola esclusione dei soggetti indirizzati a un hospice. Dal confronto fra coloro che non avevano presentato un ACEO (n = 54.219) e coloro che invece lo avevano presentato (n = 641, 1,2%), è emerso che i primi avevano maggiori probabilità di essere...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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