Questo studio si propone di individuare il valore prognostico di prolungamento dell'intervallo QT corretto (≥480 ms) nella sindrome coronarica acuta.
185 pazienti consecutivi con STEMI sono stati arruolati e sottoposti a monitoraggio elettrocardiografico dell'intervallo QT corretto durante il ricovero in ospedale. In un follow up medio di 17,6 ± 11 mesi, 16 (8,6%) pazienti sono morti a causa di malattie cardiovascolari, 6 (3,2%) pazienti hanno presentato morte improvvisa cardiaca abortita, 3 (1,6%)hanno avuto ictus ischemico cerebrale, 11 (6%) una recidiva di ischemia miocardica e 6 (3,2%) insufficienza cardiaca acuta. All'analisi univariata un intervallo corretto dell' QT di picco di almeno 480 ms si correla a morte cardiovascolare (p < 0.001), morte improvvisa cardiaca abortita (p = 0.037), ictus ischemico cerebrale...continua a leggere