La tachicardia ventricolare ricorrente tra i sopravvissuti di infarto miocardico con un cardioversore defibrillatore impiantabile (ICD) è frequente, nonostante la terapia farmacologica antiaritmica. L'approccio più efficace per la gestione di questo problema è incerto. Allo studio multicentrico hanno preso parte 259 pazienti distribuiti su 22 centri in tre continenti, con cardiomiopatia ischemica e un cardioversore defibrillatore impiantabile (ICD) utilizzato per la persistenza di una tachicardia ventricolare nonostante l'uso di farmaci antiaritmici. La coorte è stata randomizzata all'ablazione transcatetere con la continuazione della terapia antiaritmica di base o all'aumento delle dosi di farmaci senza ricorrere all'ablazione. Il protocollo di incremento farmacologico prevedeva l'introduzione di amiodarone se non utilizzato in precedenza, un aumento della dose se l'amiodarone era già assunto a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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