Fonte: J Am Coll Cardiol. April 05, 2016,67(13_S):798-798 doi:10.1016/S0735-1097(16)30799-9 Xu et al.
Finora il peso del paziente non è rientrato tra le variabili cliniche considerate negli score, né di rischio tromboembolico, né di rischio emorragico. Xu et al, della Mc Gill University di Montreal, hanno seguito prospetticamente per un anno 971 pazienti scoagulati con NAO o AVK, età media 69 anni e peso medio 82 kg, stratificandoli in base al peso in tre categorie: <65 kg, 65-100 kg, >100 kg. Il rischio emorragico è apparso complessivamente condizionato dal peso stesso: in particolare nei sottopeso (<65 kg) le emorragie maggiori osservate con i NAO sono state più del triplo (5.4% vs 1.5%) rispetto a quelle osservate nei pazienti trattati con AVK, mentre tra i normopeso e i sovrappeso la situazione si inverte e gli AVK si associano ad un trend verso una più alta probabilità di emorragie...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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