Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dal dottor Rasmus Roerth della Copenhagen University, Danimarca. Lo studio ha arruolato 11.880 pazienti danesi con insufficienza cardiaca tra i 18 e i 60 anni lavorativamente attivi prima di essere ricoverati per insufficienza cardiaca. Le informazioni su età, durata della degenza ospedaliera, sesso, livello di istruzione, reddito, comorbidità e lo stato di lavoro sono state ottenute dal Danish nationwide registries. Lo studio ha rilevato che un anno dopo essere stati ricoverati per la prima volta in ospedale per insufficienza cardiaca, il 68% dei pazienti era tornato a lavorare mentre il 25% no e il 7% era morto. I pazienti più giovani (dai 18 ai 30 anni) hanno presentato una probabilità più alta (oltre tre volte) di tornare al lavoro rispetto ai pazienti più anziani (da 51 a 60 anni). I pazienti con un più alto livello di istruzione hanno presentato il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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