Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Rod Taylor dell'Università di Exeter, UK. L'analisi in più di 4000 pazienti ha mostrato un beneficio dell’esercizio fisico sulla mortalità a prescindere dalla gravità dell'insufficienza cardiaca, dall’età e dal sesso. "I pazienti con insufficienza cardiaca non dovrebbero avere paura dell’esercizio fisico", ha sottolineato il dott. Taylor "L'attività fisica è un bene per il paziente scompensato, lo farà sentire meglio, e potrebbe potenzialmente farlo vivere più a lungo". L’ ExTraMATCH II è una meta-analisi di studi randomizzati su pazienti con insufficienza cardiaca sottoposti ad esercizio fisico rispetto a terapia standard. Per condurre lo studio, i ricercatori hanno identificato 23 studi clinici randomizzati di esercizio che comprendevano almeno 50 pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati seguiti per almeno sei...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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