Un crescente numero di evidenze indica che la morte cardiaca improvvisa costituisce una delle principali cause di morte nei pazienti affetti da ipertensione polmonare. La variabilità della frequenza cardiaca sembra essere predittiva di eventi aritmici, soprattutto nella disfunzione del ventricolo sinistro. In questo studio hanno cercato di determinare il valore clinico che assume la variabilità della frequenza cardiaca nell’ipertensione polmonare. In questo trial sessantaquattro pazienti sono stati assegnati a diversi sottogruppi di ipertensione polmonare: 25 pazienti con ipertensione arteriosa polmonare primitiva, 11 pazienti con ipertensione polmonare tromboembolica cronica e 28 pazienti con BPCO inducente ipertensione polmonare. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a ECG holter nelle 24 ore per valutare la variabilità della frequenza cardiaca, analizzata sia in base al fattore tempo che al dominio della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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