L'ipertensione è un comune e grave fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Ridurre l'eccesso di sodio nella dieta può abbassare la pressione sanguigna, con una maggiore risposta tra le persone affette da ipertensione. Nove americani su dieci consumano un eccesso di sodio nella dieta, definito come più di 2300 mg al giorno. Molte importanti organizzazioni mediche e della sanità pubblica raccomandano la riduzione di sodio nella dieta fino ad un massimo di 2300 mg al giorno sulla base di prove che indicano un beneficio sulla salute pubblica. Questo vantaggio è stato messo in discussione. In alcune analisi di studi prospettici di coorte, sia basse che alte assunzioni di sodio, rispetto alle"solite" (definito più di recente come da 3000 a 5000 mg al giorno), sono state associate ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Studi prospettici di coorte possono avere notevoli problemi metodologici che alterano i risultati. Per affrontare la questione " Il basso apporto di sodio può causare malattie cardiovascolari?" abbiamo applicato i criteri classici di Hill per determinare se un associazione osservata è causale: la forza, la consistenza, la specificità , la temporalità, il gradiente biologico, la plausibilità, la coerenza, la sperimentazione, e l’analogia. E’ stata valutata la forza delle evidenze relative all’associazione tra bassa assunzione di sodio e aumento rischio di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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