Il diabete è un fattore di rischio importante per scompenso cardiaco sia post ischemico che non. Grazie ad avanzamenti tecnologici recenti, alterazioni precoci della funzione contrattile miocardica sono state osservate in soggetti diabetici con normale frazione di eiezione. Se il miglioramento del controllo metabolico sia in grado di far regredire tali alterazioni non è chiaro e gli studi clinici disponibili sono pochi, su campioni piccoli e fatti con metodiche poco sensibili. Nello studio sono stati arruolati 105 pazienti con diabete di tipo 2 in scarso controllo metabolico (HbA1c ≥7%) sono stati trattati in modo di portarli al target non solo di glicata ma anche di pressione arteriosa e di lipidi. Aritmie, ischemia da sforzo, cardiopatie di ogni tipo erano criteri di esclusione. All'ingresso nello studio e dopo 12 mesi di intensificazione terapeutica veniva valutata la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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