Le recenti linee guida sull’ipertensione hanno invertito le precedenti raccomandazioni per più bassi obiettivi di pressione sanguigna nei pazienti ad alto rischio, come in quelli con malattie cardiovascolari, malattie renali o diabete mellito. Questo cambiamento rappresenta l’incertezza sul fatto che le strategie per abbassare la pressione del sangue a più alta intensità siano associate a una maggiore riduzione del rischio di eventi cardiovascolari e renali. Uno studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza delle strategie ad alta intensità per abbassare la pressione arteriosa. È stata effettuata una revisione sistematica aggiornata e metanalisi di studi pubblicati tra il 1950 e il 2015. Sono stati inclusi studi randomizzati e controllati con almeno 6 mesi di follow-up che hanno assegnato in modo casuale i partecipanti a trattamenti per abbassare la pressione arteriosa più intensi rispetto a meno intensi, con diversi target di pressione o diversi cambiamenti pressori rispetto al basale. È stata effettuata una metanalisi delle riduzioni della pressione arteriosa sul rischio relativo (RR) di eventi cardiovascolari maggiori ( infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca, o morte cardiovascolare, separatamente e combinati ) e mortalità non-vascolare per tutte le cause, malattia renale in stadio finale, ed eventi avversi, così come albuminuria e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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