L’amiloidosi a catene leggere con coinvolgimento cardiaco ha una prognosi sfavorevole, con una mediana di sopravvivenza in assenza di trattamento inferiore a 6 mesi. In questa patologia i tassi di riposta in termini di biomarcatori al trattamento con 3 farmaci (bortezomib, desametasone, e un agente alchilante [BDex+AA]) sono buoni, per cui Sperry e colleghi hanno testato, nel loro studio retrospettivo, l’effetto sulla mortalità del protocollo BDex+AA come strategia terapeutica di prima scelta in pazienti sintomatici per scompenso cardiaco (classe funzionale New York Heart Association [NYHA] ≥II), dovuto ad amiloidosi cardiaca a catene leggere. Utilizzando la metodica del propensity score matching hanno analizzato retrospettivamente i dati relativi a 106 pazienti trattati (età 64,6 ± 11,3 anni, 63% di sesso maschile, 76% sottotipo lambda), dei quali 40...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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