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Efficacia della chemioterapia per l’amiloidosi a catene leggere nei pazienti che si presentano con scompenso cardiaco
Fonte: J Am Coll Cardiol. 2016;67(25):2941-2948. doi:10.1016/j.jacc.2016.03.593 - Brett W. Sperry, MD.

L’amiloidosi a catene leggere con coinvolgimento cardiaco ha una prognosi sfavorevole, con una mediana di sopravvivenza in assenza di trattamento inferiore a 6 mesi.  In questa patologia i tassi di riposta in termini di biomarcatori al trattamento con 3 farmaci (bortezomib, desametasone, e un agente alchilante [BDex+AA]) sono buoni, per cui Sperry e colleghi hanno testato, nel loro studio retrospettivo, l’effetto sulla mortalità del protocollo BDex+AA come strategia terapeutica di prima scelta in pazienti sintomatici per scompenso cardiaco (classe funzionale New York Heart Association [NYHA] ≥II), dovuto ad amiloidosi cardiaca a catene leggere.  Utilizzando la metodica del propensity score matching hanno analizzato retrospettivamente i dati relativi a 106 pazienti trattati (età 64,6 ± 11,3 anni, 63% di sesso maschile, 76% sottotipo lambda), dei quali 40...continua a leggere

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