Il dosaggio della troponina cardiaca (cTn) è diventato, negli anni, il metodo di scelta per l'identificazione del danno cardiaco (1) e rappresenta l’elemento cardine per la diagnosi di infarto miocardico acuto (IMA) (2). L’evoluzione dei metodi diagnostici per il dosaggio della cTn ha portato alla messa a punto di metodi ad “elevata sensibilità” (3) che ci consentono una valutazione diagnostica precoce ed accurata dei pazienti che si presentano al Pronto Soccorso con dolore toracico o una sintomatologia suggestiva per ischemia cardiaca. Attualmente, i metodi di dosaggio della cTn ad elevata sensibilità si caratterizzano per il fatto che consentono di dosare il biomarcatore nel circolo periferico in una percentuale i soggetti sani superiore al 50% e possiedono una elevata precisione analitica (10% del Coefficiente di variazione a valori inferiori al 99° percentile di una popolazione di riferimento composta da persone considerate sane). Va sottolineato che solo in presenza di entrambe queste due caratteristiche un metodo per il dosaggio della cTn può essere definito ad alta sensibilità (3). Attualmente, in commercio per l’utilizzo clinico quotidiano (non legato a studi scientifici), solo due metodi hanno realmente le caratteristiche di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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