Numerose terapie mediche e dispositivi studiati hanno dimostrato di ridurre la morbilità e la mortalità nel trattamento dell’insufficienza cardiaca avanzata con frazione di eiezione ridotta (HFrEF). Il primato di questo approccio è stato ora sostituito da nuovi dati con conseguente approvazione della combinazione di valsartan e sacubitril, un inibitore della neprilisina (noto anche come LCZ696), nel 2015 per il trattamento dello HFrEF. LCZ696 è un nuovo farmaco per l’insufficienza cardiaca che inibisce simultaneamente il sistema renina-angiotensina e potenzia il sistema dei peptidi natriuretici. Nel confronto prospettico di ARNI con ACE-I per determinare l'impatto sulla mortalità globale e la morbilità nello scompenso cardiaco (studio PARADIGM-HF), LCZ696 ha portato un significativo miglioramento degli eventi cardiovascolari rispetto alla attuale terapia medica. Rispetto ad...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA