Fonte: Diabetes Care. 2016 Jul;39(7):1267-73. doi: 10.2337/dc16-0303. Epub 2016 Jun 11. White WB. Infarto miocardico, ictus e scompenso cardiaco sono una frequente occorrenza in pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 e si associano in tale categoria di soggetti, unitamente alla presenza di insufficienza renale terminale e di altre malattie vascolari, ad un eccesso di mortalità, complicanze e ospedalizzazioni. Tuttavia, l’effetto di un evento cardiovascolare non fatale quale infarto miocardico, stroke o una ospedalizzazione per scompenso cardiaco acuto, sulla sopravvivenza di pazienti affetti da diabete tipo 2 e con precedente anamnestico positivo per sindrome coronarica acuta non è stato ancora pienamente esplorato. Lo studio EXAMINE (EXamination of Cardiovascular Outcomes with Alogliptin versus Standard of Care) ha recentemente valutato il profilo di sicurezza cardiovascolare di alogliptin (un inibitore del DPP-IV) in pazienti con diabete di tipo 2 e recente sindrome coronarica acuta, randomizzando a trattamento ipoglicemizzante orale con alogliptin o placebo (in aggiunta alla terapia ipoglicemizzante e cardiovascolare già precedentemente in essere) una coorte di 5,380 pazienti affetti da diabete tipo 2 e con ospedalizzazione per sindrome coronarica acuta occorsa entro i 15-90 giorni precedenti l’arruolamento. I pazienti sono stati seguiti per una mediana di circa 18 mesi dopo la randomizzazione e lo studio EXAMINE ha così dimostrato la non inferiorità...continua a leggere