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Nel trattamento dell’ipertensione arteriosa, l’uso di beta bloccanti di nuova generazione è gravato da un minor rischio di interruzione della terapia rispetto all’atenololo
Fonte: Cardiovasc Ther 2016 May 23 (Epub ahead of print).

Lo studio ha affrontato la problematica della persistenza in terapia antiipertensiva in pazienti naïve al trattamento confrontando atenololo con molecole beta bloccanti di nuova generazione. E’ stata valutata la persistenza in terapia ad un anno di follow up. Sono stati arruolati 9.978 pazienti con ipertensione di nuovo riscontro, non complicata. La frequenza di persistenza in terapia è risultata più elevata nel gruppo trattato con beta bloccanti diversi dall’atenololo (57.35% vs 53.4%, p<0.0001). mentre il tempo al momento dell’interruzione della terapia è apparso significativamente più breve nel gruppo in atenololo, benché con una piccola differenza nei valori medi (243.2 vs 254 giorni, p<0.0001). I beta bloccanti di nuova generazione hanno mostrato, al modello di Cox, un rischio più basso di interruzione della terapia (HR 0.91, 95% IC 0.86-0.96) rispetto all’atenololo. La maggior riduzione del...continua a leggere

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