Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Michael R. Gold dell’università della Carolina del Sud, USA. Nonostante i progressi nella terapia medica e dei device, la prevalenza dell'insufficienza cardiaca (HF) è in aumento ed è una delle principali cause di morbilità e mortalità. Lo squilibrio autonomo, con l'attivazione simpatica in eccesso e la diminuzione del tono vagale, è parte integrante della fisiopatologia dello scompenso cardiaco. Partendo da questo presupposto i ricercatori hanno voluto valutare la sicurezza e l'efficacia della stimolazione del nervo vago (VNS) nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione ridotta. L’INOVATE-HF trial è uno studio randomizzato multinazionale che ha coinvolto 85 centri includendo pazienti con insufficienza cardiaca cronica in classe NYHA III e con una frazione di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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