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Un BMI ≥40.0 è un fattore di rischio indipendente per le infezioni e per una maggiore durata della degenza nei pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico di bypass coronarico
Fonte: J Am Heart Assoc.2016; 5: e003282 doi: 10.1161/JAHA.116.00328.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Tasuku Terada dell’univeristà di Alberta, Canada. Per migliorare la qualità e l’efficacia delle cure i ricercatori hanno voluto esaminare il rapporto tra obesità e risultati negativi post-chirurgici valutando il il rapporto tra obesità e incidenza di eventi avversi precoci e tardivi durante la degenza in ospedale dopo un intervento chirurgico di bypass coronarico. Sono stati analizzati  dati di 7560 pazienti sottoposti a bypass coronarico. Utilizzando l'indice di massa corporea (BMI, in kg / m2) sono state divisi in 4 categorie (BMI 25,0-29,9, 30,0-34,9, 35,0-39,9, e ≥40.0) e valutati per tassi di mortalità operatoria, complicanze precoci complessive, complicanze precoci suddivise per sottogruppi (ad esempio, infezioni, complicanze polmonari e renali), correggendo la durata della degenza per le covariate cliniche. Non...continua a leggere

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