Fonte: Erin A. Bohula - Circulation July 26, 2016, Volume 134, Issue 4 - DOI: http://dx.doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.115.019861.
Pazienti con cardiopatia ischemica stabile e pregresso infarto miocardico (MI) sono esposti a diverso rischio di eventi cardiovascolari ricorrenti. La valutazione del rischio aterotrombotico può essere utile per identificare i pazienti ad alto rischio che potenzialmente possono beneficiare maggiormente di terapia preventiva secondaria più intensiva come il trattamento con vorapaxar, antagonista del recettore della trombina. Abbiamo pertanto identificato indicatori clinici indipendenti di rischio aterotrombotico fra 8.598 pazienti stabili, trattati con placebo che avevano avuto un pregresso MI in follow up per più di 2,5 anni (mediana) inclusi nel trial TRA 2 ° P-TIMI 50 [TRA 2°P-TIMI 50 [Thrombin Receptor Antagonist in Secondary Prevention of Atherothrombotic Ischemic Events–TIMI 50]....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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