Risulta sempre più chiaro che i pazienti con diabete di tipo 2 possono differire molto in termini di rischio di primo evento cardiovascolare, meno chiaro è come fare a stratificarli. I vari calcolatori del rischio che sono disponibili sono poco maneggevoli, poco accurati, sono in larga misura dipendenti dall'età e tarati su popolazioni "poco vere" in quanto selezionate nei grandi trial clinici ed inoltre non tengono in considerazione dei parametri ecocardiografici, oggi largamente disponibili. Il fattore NT-proBNP sta emergendo come un marcatore di rischio cardiovascolare forte ed indipendente anche in popolazioni senza evidenza di malattia cardiaca. Questo studio si propone di valutare l'efficienza del NT-proBNP nella stratificazione del rischio in una coorte di soggetti con ipertensione e/o diabete in prevenzione primaria. 1012 soggetti selezionati presso i medici di famiglia con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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