Lo studio ha valutato gli effetti dei beta bloccanti sulla corrente del calcio mediata dai recettori della rianodina, che riveste un ruolo importante nei meccanismi di aritmogenesi. E’ noto infatti che il carvedilolo è in grado di inibire l’apertura dei canali del calcio controllati da questi recettori, ma poco si sa sugli effetti di altri beta bloccanti, in particolare quelli di nuova generazione. Tra 13 molecole testate solo il nebivololo, beta bloccante altamente beta 1 selettivo e dotato di azione stimolante sulla sintesi di ossido nitrico, ha dimostrato di condividere un analogo effetto. L’azione è apparsa non dipendere dalla stimolazione della sintesi di ossido nitrico, come dimostrato mediante test con inibitori o attivatori della stessa. Il nebivololo ha dimostrato di ridurre la corrente spontanea di calcio sia in cuori intatti che in topi con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica portatori di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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