Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Natalia S. Rost del Massachusetts General Hospital di Boston. I pazienti con fibrillazione atriale e ictus ischemico (II) / attacco ischemico transitorio (TIA) sono ad alto rischio di eventi cerebrovascolari ricorrenti nonostante la terapia anticoagulante, pertanto i ricercatori hanno voluto confrontate warfarin con edoxaban nei pazienti con e senza precedente II/TIA. I ricercatori hanno estrapolato dall’ENGAGE AF-TIMI 48 Trial i pazienti affetti fa fibrillazione atriale e pregresso II/TIA. Dei 5.973 (28,3%) pazienti con precedente II/ TIA, il 67% aveva un CHADS2 (insufficienza cardiaca, ipertensione, età, diabete, pregresso II/ TIA) score > 3 e il 36% era di età ≥ 75 anni. Rispetto ai 15.132 senza precedente II/ TIA, i pazienti con pregresso II/ TIA erano a più alto rischio sia di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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