Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Grethe Albrektsen della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim. Non è chiaro in che misura la maggiore incidenza di malattia coronarica (CHD) negli uomini rispetto alle donne è riconducibile alle differenze nei fattori di rischio cardiovascolari in quanto solo pochi studi hanno presentato stime di rischio aggiustato per sesso. Inoltre, l'aumento del rischio di CHD nelle donne in postmenopausa potrebbe eliminare il divario del rischio correlato al genere, ma sono scarse le stime di rischio specifiche per età. Pertanto i ricercatori hanno voluto quantificare la differenza di rischio di infarto del miocardio (MI) tra uomini e donne. Lo studio prospettico si è basato sulla popolazione di Tromsø, Norvegia, composta da 33 997 persone (51% donne). Il follow-up medio è stato di 17,6 anni. L'analisi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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