L’avvento dei NAO ha stimolato nuove analisi anche sul warfarin permettendo osservazioni importanti sul suo corretto utilizzo. Storicamente, in molti pazienti con fibrillazione atriale (FA) di recente insorgenza, il warfarin è stato embricato con eparina a basso peso molecolare o fondaparinux. Questo studio francese appena pubblicato sul Journal of the American Heart Association ha analizzato in maniera retrospettiva un database assicurativo relativo a circa 90000 soggetti scoagulati con warfarin per FA, età media 72 anni, sesso femminile nel 50%, in cui il 30% dei soggetti era stato stato trattato con bridge, a base di eparina a basso peso molecolare in 4 casi su 5. Nei soggetti sottoposti a bridge con eparina non si è osservata nessuna riduzione dell’incidenza di embolie cerebrali o sistemiche, mentre le emorragie maggiori sono aumentate del 60%: in particolare sono state osservate 318 emorragie maggiori nel primo mese...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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