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La fibrillazione atriale e le tachiaritmie atriali brevi non sono associate a un aumento del rischio di ictus
Fonte: Circulation. 2016 Oct 18;134(16):1130-1140. Swiryn S.

L’anticoagulazione comporta un rischio di emorragia che potrebbe superare le riduzioni del rischio di ictus nei pazienti che accusano brevi episodi di Afib (< 20 s). Disegno dello studio: Si tratto di uno studio di registro, prospettico. Sono stati arruolati 5379 di cui 3.141 pazienti con pacemaker; 2.238 con defibrillatore cardioverter impiantabile. Sono stati analizzati 37.000 ECG.
Risultati principali: I pazienti che avevano solo episodi di Afib brevi (< 20 secondi) nei 2 anni di sperimentazione non presentavano un rischio maggiore di complicanze cardiovascolari, compreso ictus, rispetto alle persone senza Afib; la probabilità con episodi brevi era di fatto significativamente inferiore rispetto ai casi di assenza di Afib. Il 9% dei pazienti con pacemaker e il 16% dei pazienti con defibrillatore cardioverter impiantabile avevano solo episodi brevi....continua a leggere

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