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Eseguire una coronarografia ed eventualmente una PCI nei pazienti che hanno avuto un arresto cardiaco aumenta la sopravvivenza anche se una percentuale significativa di pazienti non sono sottoposti a coronarografia
Fonte: Nish Patel - JAMA Cardiol. 2016 doi: 10.1001/jamacardio.2016.2860.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Nish Patel della University of Miami, Florida. Partendo dal presupposto che le linee guida del 2015 sulla rianimazione cardiopolmonare consigliano di eseguire l'angiografia coronarica in pazienti rianimati dopo un arresto cardiaco con o senza sopraslivellamento del tratto ST (STE), i ricercatori hanno voluto valutare le tendenze, i predittori e gli esiti di esecuzione di una coronarografia /PCI nei pazienti rianimati dopo un arresto cardiaco (OHCA) con iniziale ripristino di tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare senza polso (VT / VF) dopo l’arresto. Sono stati esaminati 407.974 pazienti ricoverati in ospedale dopo OHCA dal 1 gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2012 (dati estrapolati dal  Nationwide Inpatient Sample database). L'analisi multivariata è stata utilizzata per valutare i fattori associati con...continua a leggere

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