Fonte: Halvorsen et al. Eur Heart J Cardiovasc Pharmacother 2016, Epub, pii:pvw031.
I nuovi farmaci anticoagulanti (NOA), ormai affermatisi come valida alternativa ai dicumarolici nella prevenzione del rischio tromboembolico nei pazienti affetti da fibrillazione atriale, sono spesso sottoutilizzati, nonostante i dati di letteratura, per il timore di eventi avversi. E’ di recente pubblicazione uno studio che raccoglie dati di pazienti provenienti da due grandi registri (Norwegian Patient Registry e UK Norwegian Prescription Database) per valutare il rischio di sanguinamento in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV) ed in terapia con dabigatran, rivaroxaban o apixaban confrontati con pazienti trattati con warfarin. Nello studio sono stati coinvolti oltre 30.000 pazienti. L’end point primario dello studio era un composito di sanguinamenti maggiori e di sanguinamenti clinicamente rilevanti. I risultati di questo studio hanno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA