Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Silvana B. Sandbakk della Norwegian University of Science and Technology, Trondheim, Norvegia. I ricercatori hanno voluto valutare se le raccomandazioni sull'attività fisica e / o un’attività sportiva cardiorespiratoria specifica per l’età attenuano l'effetto negativo dell'inattività prolungata sui fattori di rischio cardiovascolare. Pertanto hanno condotto uno studio trasversale su donne (495) e uomini (379) norvegesi di età compresa tra 70 e 77 anni. Il tempo di inattività fisica (sedentarietà) e l’attività fisica sono state valutate mediante accelerometri e l’attività sportiva cardiorespiratoria direttamente mediante misura diretta del picco di ossigeno (VO2 peak). La regressione logistica è stata utilizzata per stimare i rapporti tra la sedentarietà e la prevalenza di fattori...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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