CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Fibrillazione atriale non-valvolare: l’impiego dell’anticoagulante Dabigatran associato a una minore incidenza di emorragie maggiori rispetto a Rivaroxaban
Fonte: JAMA Intern Med. 2016 Nov 1;176(11):1662-1671. doi: 10.1001/jamainternmed.2016.5954.

I ricercatori dell’FDA hanno valutato retrospettivamente i rischi di ictus, sanguinamenti e mortalità in 118.891 pazienti con fibrillazione atriale. Gli esiti che sono stati valutati erano i seguenti: ictus tromboembolico, emorragia intracranica, sanguinamento maggiore extracranico. Tutti i pazienti, arruolati nel periodo 2011-2014 avevano un’età uguale o superiore ai 65 anni; molti di questi pazienti presentavano patologie concomitanti. L’analisi ha riguardato 52.240 pazienti in terapia con Dabigatran e 66.651 pazienti in terapia con Rivaroxaban. Tutti i pazienti erano naive al trattamento e sono stati esclusi coloro che in precedenza erano stati in terapia con Warfarin o con anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K. L’utilizzo di Rivaroxaban è risultato associato a una riduzione non-significativa di ictus tromboembolico (hazard ratio, HR=0.81; IC 95%,...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA