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Cause del deterioramento psicofisico nei pazienti con encefalopatia multinfartuale

L’encefalopatia multinfartuale rappresenta un’entità complessa ed eterogenea, caratterizzata da una diffusa degenerazione della sostanza bianca cerebrale ad eziologia vascolare, associata a fattori di rischio cardiovascolari.

L’encefalopatia multinfartuale rappresenta un’entità complessa ed eterogenea, caratterizzata da una diffusa degenerazione della sostanza bianca cerebrale ad eziologia vascolare, solitamente associata ad alcuni fattori di rischio cardiovascolari quali ipertensione arteriosa, cardiopatia (ischemica o aritmica quale la fibrillazione atriale), iperomocisteinemia, ipercolesterolemia, presenza dell’allele APOE e4, obesità, aterosclerosi dei piccoli vasi cerebrali, anamnesi positiva per ischemie cerebrali multiple. I meccanismi patogenetici alla base di tale quadro patologico possono essere molteplici: aterosclerosi, tromboembolismo, trombofilia, insufficienza emodinamica ed infine alcune più rare arteriopatie su base genetica fra cui va menzionata l’arteriopatia cerebrale autosomica dominante con infarti sottocorticali e leucoencefalopatia (CADASIL).
L’encefalopatia multinfartuale è annoverata fra le forme di decadimento cognitivo in quanto può essere una importante causa di danno cerebrale attraverso due meccanismi differenti: la stenosi dei vasi arteriosi cerebrali con conseguente riduzione del flusso ematico, ma soprattutto gli infarti secondari, le...continua a leggere

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