Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Edith Pituskin della Manitoba University di Winnipeg, Canada. La tossicità cardiaca della terapia con trastuzumab per il carcinoma mammario non è dose dipendente. Gli ACE inibitori e i beta-bloccanti sono raccomandati come trattamento di prima scelta in caso di comparsa di insufficienza cardiaca. I ricercatori in questo studio hanno voluto valutare se il trattamento con ACE inibitori e beta-bloccanti potesse impedire la cardiotossicità del trastuzumab. Lo studio in doppio cieco, controllato con placebo, ha arruolato pazienti con tumore mammario precoce HER2-positivo assegnandoli in modo casuale a ricevere un trattamento con perindopril, bisoprololo, o placebo (1: 1: 1) per la durata della terapia adiuvante con trastuzumab. I pazienti sono stati sottoposti a risonanza magnetica cardiaca al basale e dopo 17...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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